APULEIO E IL PLATONISMO

**magisterium** Gio Mar 20 2008, 18:18

Intervenite qui con un commento personale sulla tematica analizzata da Moreschini nelle pagine sotto citate:

http://wpage.unina.it/iannicel/apuleio-moreschini1.JPG
http://wpage.unina.it/iannicel/apuleio-moreschini2.JPG
http://wpage.unina.it/iannicel/apuleio-moreschini3.JPG
http://wpage.unina.it/iannicel/apuleio-moreschini4.JPG

**simonetti.angelo** Gio Mar 20 2008, 19:07

Prof, da quello che ho capito la religiosità presente nell'ultimo libro delle metamorfosi di Apuleio è un evoluzione del neo platonismo presente nelle opere dell'età giovanile dell'autore.
Non mi è chiaro se le due cose convivano oppure una escluda l'altra.

Secondo me i due aspetti convivono nell'animo dell'autore proprio come nell'opera lo stile risente delle varie suggestioni formali, del plurilinguismo e dei diversi temi trattati.

**magisterium** Gio Mar 20 2008, 19:15

Puoi chiarire sulla base di quale argomento pensi al neoplatonismo?

Le conclusioni a cui perviene Moreschini mi sembrano diverse anche sulla scorta di considerazioni di altri critici.

Dammi più elementi di discussione.

**magisterium** Gio Mar 20 2008, 19:28

Richiamo qui quanto ho riferito online in ambiente condiviso.

Il Platonismo si caratterizza per:

La conoscenza sensibile non ha il minimo valore di verità e può solo ostacolare l'acquisizione della conoscenza autentica;
LA dottrina della superiorità della saggezza sulla sapienza, cio del fare politico della filosofia;
La dottrina della dialettica come procedimento scientifico per eccellenza.

Essi ovviamente sono solo alcuni degli aspetti della filosofia platonica.

**magisterium** Gio Mar 20 2008, 19:33

I caratteri salienti del Neoplatonismo invece (II sec. d. C.) sono:

carattere rivelativo della verità di natura religiosa;
carattere assoluto della trascendenza divina;
teoria dell'emanazione (tutto deriva da Dio);
ritorno del mondo a Dio attraverso l'uomo.

Il Platonismo del Rinascimento (più attenzione riservata all'uomo) viene in genere considerato un Neoplatonismo.

**prisco.antonio** Gio Mar 20 2008, 19:34

Premesso che non ho potuto partecipare al meglio all’ argomento, complici l’instabilità di connessione e la non funzionalità del programma nel mio pc, credo cmq di poter esprimermi al riguardo. L’opera risulta l’evoluzione religiosa e filosofica di Apuleio. L’elemento religioso si confonde col neoplatonismo tanto divulgato dal narcisista scrittore. Le ipotesi avanzate sono tutte rispettabili, ma a mio parere peccano di unilateralità di giudizio, (escluso Walsh ovviamente) in quanto alcune non tengono in considerazione l’essenza del romanzo stesso. Il romanzo non obbedisce ad alcuna regola e permette la compresenza di più elementi formali contenutistici e linguistici senza perdere la sua composizione unitaria, organicità. Quindi i due elementi sopraccitati non devono per forza escludersi l’un con l’altro, ma possono coesistere, come è vero che il romanzo possa essere considerato come l’incontro tra un percorso di purificazione iniziatico e la vitalità della favola popolare, considerato stridente da Paratore. In virtù di ciò possiamo dire che l’elemento filosofico è accostato con quello religioso, come così coesistoni altri elementi in apparenza contrastanti: il problema è ritenere se questo effetto conferisce dignità artistica al romanzo o non lo salvi dall’costituire essenzialmente una letteratura d’evasione. A mio avviso ciò è già tanto per includere Apuleio tra i grandi dell’età imperiale e ad essere accostato senza soggezione a Petronio.

Twisted Evil

**magisterium** Gio Mar 20 2008, 20:09

A proposito di Walsh egli ha scritto un testo importante sulla novella romana. Vi linko il titolo

http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=iccu&select_db=iccu&nentries=1&from=4&searchForm=opac/iccu/error.jsp&resultForward=opac/iccu/full.jsp&do=search_show_cmd&rpnlabel=+Titolo+%3D+novel++AND+Autore+%3D+walsh+&rpnquery=%40attrset+bib-1+%40and++%40attr+1%3D4+%40attr+4%3D2+%22novel%22++%40attr+1%3D1003+%40attr+4%3D2+%22walsh%22&totalResult=4&ricerca=base&fname=none&brief=brief

e per curiosità tra le altre cose ha tradotto tutto Paolino di Nola in inglese.

Walsh dunque fa di Apuleio una sorta di centro di due estreme tendenze, la milesia e la religiosa.

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