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Confessiones di Agostino

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Messaggio  simonetti.angelo Mer Mag 14 2008, 14:23

PROF INCOLLO UN APPROFONDIMENTO SULLE CONFESSIONI DA INSERIRE NELLA TESINA, DEVO PERO' ANCORA AMPLIARLO.




Le Confessiones.


Le confessiones furono composte tra il 397e
il 401, nel periodo più brillante e creativo della tarda antichità, le confessiones occupano una posizione
centrale nella vita e nel cammino intellettuale e spirituale di Agostino. Il
racconto del lungo percorso verso la conversione, sintesi di esperienze
vissute, di una immensa e composita cultura letteraria, di citazioni dalle
Scritture, dà vita a un’opera senza precedenza per contenuti, forme e
struttura, che racconta l’uomo per lodare Dio. L’opera rientra solo in parte
nel genere dell’autobiografia: le vicende narrate sono infatti scelte e
rievocate non in funzione della loro importanza esteriore, ma sulla base del
significato che hanno avuto per l’individuo Agostino, da un punto di vista
puramente introspettivo; si tratta molto spesso di eventi banali e
apparentemente privi di significato, ma che acquistano valore nell’analisi
intima attraverso cui il protagonista li rilegge. Agostino sa scrutare dentro
di se con lucida franchezza, si mette completamente a nudo nella sua debolezza
di peccatore, ma insieme riconosce nell’itinerario della sua vita il
dispiegarsi di un disegno “provvidenziale”. Proprio la provvidenza occupa un
ruolo centrale nelle confessiones, anche
là dove non appare, la grazia è al lavoro, allo scopo di offrire ad ogni uomo
la possibilità di salvezza. Questa è un’opera che per la profondità
d’introspezione non ha eguali nella letteratura antica, e ha sempre esercitato
un certo fascino su lettori di ogni epoca. Un atmosfera di dramma pervaso dal
senso incombente del miracolo, ispira molte pagine di Agostino. Per esempio
nella scena della conversione è il canto del fanciullo della casa accanto, a
spingere Agostino ad aprire il testo di san Paolo.


Per quanto
concerne il significato del titolo dell’opera più nota di Agostino, bisogna
tener presente che all’epoca dell’autore il gruppo confiteor-confessio-confessor conosce un arricchimento semantico,
quindi oltre al significato classico di “confessione dei peccati” il termine
viene utilizzato anche per indicare “professione di fede” e “riconoscimento e
lode di Dio”. L’accezione di “professione di fede” si basa sull’uso giuridico
classico. Quando i primi cristiani, accusati a causa della loro religione, si
rifiutavano di rinnegarla, la loro confessione di fede, che per gli accusatori
era prova di colpevolezza, per gli accusati era strumento di salvezza: gloriosa confessio la definisce perciò
Lattenzio. Tertulliano parla del proelium confessionis, della battaglia
che il singolo deve sostenere per arrivare a sostenere la propria fede. Questa
accezione finirà per essere abbandonata con la cessazione delle persecuzioni.
L’accezione di “lode di Dio” non è collegata al significato pagano del termine
e derive da un uso delle traduzioni latine della Bibbia, in cui il verbo confiteor è più volte usato nei suoi
significati di “riconoscere”, “celebrare” e “inneggiare”. I due significati
distinti del termine sono ben noti ad Agostino, che infatti spiega che la confessio può essere aut laudantis aut paenitentis (“o di chi
loda o di chi si pente”), invitando a non intendere il termine sono in
relazione ai peccati; il passo più significativo in proposito è un brano del
commento al Salmo 144:


…che non succeda
che, tutte le volte che sentite


parlare
di confessione, intendiate solo e sempre


di
confessione dei peccati…


Resta da
chiarire in che modo sia allora da intendersi il titolo delle Confessiones di Agostino: non
evidentemente nel senso di un resoconto di percorsi e deragliamenti della
coscienza individuale. Il tema della confessione delle colpe e dei dubbi e
quello della lode a Dio, si intrecciano profondamente nel corso dell’opera, richiamando
molto spesso i versetti dei Salmi. La
confessione nel senso classico, di “testimonianza”, lascia spazio alla
celebrazione della misericordia di Dio.

simonetti.angelo

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Messaggio  magisterium Mer Mag 14 2008, 18:43

Mi sembra interessante. Riguardo alla tesina, qual è il tema che hai scelto. Non ricordo in questo momento. Ad ogni modo penso sia utile fissare un giorno per una simulazione della presentazione della tesina nelle mie ore.
Mi farebbe piacere conoscere lo spessore dei vostri argomenti e darvi una dritta più concreta. Cosa che già faccio ogni giorno con voi in classe. Smile
magisterium
magisterium

Numero di messaggi : 163
Data d'iscrizione : 03.02.08

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